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Le sospensioni Hydrolastic

Il sistema di sospensioni Hydrolastic è stato progettato da Moulton e si basa sul concetto dell'incomprimibilità di un liquido.
 L'impianto utilizzato dalla Mini è composto da quattro "boccioni" Hydrolastic interconnessi longitudinalmente tramite un tubo di collegamento. Il circuito è caricato a pressione con un liquido specifico con caratteristiche antigelo.
Questi "boccioni" sono in gomma con un'armatura metallica esterna.
Le interconnessioni all'uscita dei "boccioni" sono con flessibili in gomma e giunzioni idrauliche in metallo adatte alle elevate pressioni in gioco.
Il collegamento tra anteriore e posteriore avviene con due tubi di rame che passano sotto il pianale della vettura. Il sistema lavora, nel caso della Mini, ad oltre 20 bar.
I quattro elementi Hydrolastic sono identici sulle 4 ruote. Il maggior peso sull'assale anteriore è controbilanciato da due molle di richiamo sulle sospensioni posteriori.
Caricato tutto l'impianto a pressione la vettura risulterà perfettamente bilanciata.

Il funzionamento è molto semplice. Collegando i due elementi Hydrolastic dello stesso lato dell'auto tra di loro, il passaggio su un'asperità delle ruote anteriori porta a comprimere l'elemento elastico Hydrolastic che trasferirà la pressione tramite il tubo di collegamento all'Hydrolastic posteriore che si caricherà ulteriormente e creando una contropressione che ristabilizzerà la vettura.
Al passaggio della ruota posteriore sull'asperità il sistema funzionerà allo stesso modo trasferendo la pressione sull'anteriore. La vettura rimarrà perfettamente in piano.
 Quando la vettura affronta una curva la pressione esercitata contemporaneamente sui due Hydrolastic dello stesso lato non permetterà la compressione e quindi nessun trasferimento di liquido. La vettura non avrà rollio, non coricandosi, e quindi effettuerà la curva con una buona stabilità e tenuta di strada.
Pronunciato invece il beccheggio poiché  ogni accelerazione e frenata faranno si che il trasferimento di carico si ripercuota maggiormente all'anteriore o al posteriore.
 Quindi se in curva a velocità costante la tenuta è ottima, in caso di accelerazioni o decelerazioni (tiro o rilascio) la vettura avrà sensibili variazioni di comportamento che la porteranno ad essere eccessivamente sovrasterzante in rilascio e sottosterzante in accelerazione.
 Queste caratteristiche possono però essere ben sfruttate da un pilota smaliziato.

Le sospensioni vanno ricaricate periodicamente.
La tendenza a perdere pressione, che si accentua negli anni, porta la Mini ad abbassarsi fino ad arrivare sui tamponi di fine corsa. I tamponi sono progettati anche per permettere la circolazione della Mini a basse velocità (max 50 km/h) in caso di avaria degli Hydrolastic.
Per ricaricare gli Hydrolastic è necessaria un'apparecchiatura specifica, esiste in varie versioni a seconda del produttore e vanno tutte bene.

Gli elementi Hydrolastic venivano pubblicizzati come sospensioni senza manutenzione.
Ma in realtà non è così.
Innanzitutto perdono pressione, e più sono vecchie, più è frequente il problema. Negli anni il liquido si deteriora e diviene rugginoso, perché decadono le caratteristiche per il quale è studiato. Poi le pressioni in gioco portano a mettere in crisi i raccordi di tipo idraulico. Inoltre la Mini avendo una ridotta altezza da terra è esposta a danneggiamenti dei tubi di raccordo in metallo posti sotto il pianale. In caso di rottura dei tubi di raccordo è inevitabile la sostituzione, che comporta lo smontaggio  e rimontaggio dei due semitelai, anteriore e posteriore. Vi sono anche casi di perdita dei raccordi, ma spesso è sufficiente stringerli.
In caso di perdita dall'elemento Hydrolastic bisogna prestare molta attenzione. Gli elementi Hydrolastic non sono più normalmente reperibili. Una eventuale perdita o danneggiamento della parte dei raccordi in gomma è risolvibile ma bisogna prepararsi ad un lungo lavoro, scaricare l'impianto e smontare il "boccione" incriminato dal telaietto. (La riparazione è trattata  più avanti). Se invece la perdita è all'interno dell'armatura di metallo, corrosione o screpolamento dell'elemento è di obbligo sostituirlo. Inizia una difficile ricerca.

A differenza di altri tipi di sospensioni, sugli Hydrolastic non è possibile effettuare interventi di assetto, ma solo delle piccole variazioni per modificarne il comportamento.
Variando la pressione del circuito idraulico si può variare l'altezza dal suolo della Mini, ma: aumentandola, oltre al rischio di danneggiamento degli elementi Hydrolastic, portano la Mini a saltellare in qualsiasi situazione, lavorano poi troppo i fine corsa anteriori in estensione che , oltre a danneggiarsi perchè molto piccoli, trasferiscono alla scocca forti vibrazioni dell'avantreno. Diminuendo la pressione del circuito idraulico l'altezza della Mini si riduce, però lavorano troppo i fine corsa in compressione ed in caso di fondi sconnessi peggiora la guidabilità.
Se la Mini risulta invece bassa anche a pressione del circuito normale, bisogna verificare innanzitutto lo stato dello snodo sferico tra elemento e braccetto superiore (ball joint) perché potrebbe avere la sede usurata. Poi, per recuperare in altezza, inserire una rondella tra lo snodo sferico e l'elemento Hydrolastic. Pochi millimetri di spessore alzano oltre 1 centimetro l'altezza da terra.

Una modifica che si faceva per le competizioni era quella di montare dei fine corsa di compressione maggiorati. Permettono un comportamento più progressivi in caso di elevato carico e/o impiego gravoso-agonistico. I fine corsa maggiorati hanno una struttura in gomma a smorzamento progressivo e di maggior spessore rispetto gli originali.
Altra modifica che è possibile effettuare è quella di installare nelle sospensioni anteriori una coppia di ammortizzatori, che attenuano le oscillazioni di beccheggio della Mini.

L'idea di molti di risolvere il "problema" Hydrolastic è di sostituire gli elementi Hydrolastic con i più comuni tipi di sospensioni a coni in gomma delle versioni successive.
A parte il lato tecnico, sostituzione integrale dei semitelai o modifica degli stessi (qualcuno sostiene che si possa fare nonostante ci siano molte parti differenti), bisogna tenere conto dell'originalità del mezzo.
Una Mini con gli Hydrolastic è una Mini storica, un'auto d'epoca.
La sostituzione con le sospensioni a coni in gomma danneggia l'originalità del mezzo, il valore e di riflesso anche le agevolazioni economiche, seppur poche, che ha un'auto d'epoca.

Testo di: Lorenzo Battaglia
Immagini tratte dal Manuale Uso e Manutenzione della Innocenti Mini Minor 
Fonti varie